La Bauhaus

Costanza Antoniella Costanza Antoniella
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Oggi è il compleanno di un altro grande protagonista della storia della Bauhaus, Marcel Breuer. Sembra doveroso, quindi, soffermarsi sulla storia di questa grande scuola di arte per capire al meglio l'importanza che ha avuto nel corso del tempo. Le immagini che abbiamo scelto per voi, riguardano oggetti e costruzioni che sono stati influenzati dal razionalismo e funzionalismo, correnti nate poco prima dell'apertura della Bauhaus, con la nascita dell'industria e con la conseguente decadenza dell'artigianato.  Il nome completo della Bauhaus era Staatliche Bauhaus e fu una scuola di architettura, design e arte tedesca che operò a Weimar dal 1919 al 1925, a Dessau dal 1925 al1932 e a Berlino dal 1932 al 1933. 

Il termine Bauhaus venne inventato da Walter Gropius e richiamava il termine medievale Bauhütte che indicava la loggia dei muratori. La scuola rappresentò un punto di riferimento fondamentale per tutti i movimenti di innovazione nel campo del design e dell'architettura, movimenti come il razionalismo e il funzionalismo che facevano parte del movimento moderno e contemporaneo. La Bauhaus fu un momento cruciale nel dibattito del '900 riguardo il rapporto tra tecnologia e cultura, sfortunatamente i suoi battenti vennero chiusi il 19 luglio 1935 a causa della volontà nazista.

Gli inizi

Nel gennaio del 1916 Gropius inviò al Ministero di Stato del Granducato di Sassonia a Weimar una proposta per la creazione di un istituto scolastico come centro di consulenza artistica per l'industria, il commercio e l'artigianato. Dopo varie discussioni,  il dibattito si concluse nel 1919 con una soluzione di compromesso: l'istituto statale della Bauhaus sarebbe nato dalla fusione  dell'Accademia d'arte e la Scuola di arti e mestieri.

Nel 1919 Walter Gropius inviò una lettera al barone von Frischt circa la sua nomina come direttore e nell'aprile del 1919 arrivò la prima comunicazione ufficiale dalla Bauhaus statale di Weimar riguardante la pubblicazione del Manifesto e programma della Bauhaus statale di Weimar a cura di Walter Gropius. I principi su cui si basava il programma erano però già stati anticipati da Bruno Taut: l'unione profonda di tutte le discipline in una nuova arte avrebbe portato ad una nuova unità culturale.

Numerosi furono i docenti che insegnarono nella Bauhaus, ma a noi uno interessa particolarmente: Marcel Breuer, architetto e designer ungherese  che prima di diventare insegnante di laboratorio del mobile (1925-28) fu studente presso la Bauhaus di Weimar. Successivamente la sua storia si intrecciò in moltissime occasioni con quella di Gropius.

Dessau

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Dopo un cambio nel governo di Turingia, ci furono gravi contrasti con le autorità, a cui si aggiunse una crescente ostilità dell'opinione pubblica cittadina, portando alla chiusura dell'istituto di Weimar.

Nel 1925 la scuola si sposto a Dessau, dove venne costruito l' edificio che la ospitò, manifesto, per altro, del clima razionalista che si respirava. A Dessau vennero anche estesi gli insegnamenti all'architettura e Gropius, alla ricerca di un nuovo docente per il neonato corso, incontrò Hannes Meyer. Una volta accettata la cattedra, Meyer fece in modo, che l'ingresso al Bauhaus fosse aperto a tutti gli studenti che volevano entrarvi, successivamente, resosi conto dei problemi di sovraffollamento prese la decisione di stringere il numero degli studenti a 150. In seguito ad alcune manifestazioni del gruppo di studenti comunisti (che rappresentava la maggioranza degli iscritti all'istituto si richiese l'allontanamento di Hannes Meyer, che aveva dato alla scuola un'impostazione filocomunista, così facendo, si pensava che sarebbe stato risolto il conflitto tra gli studenti e gli amministratori di destra, che crescevano velocemente.

L'ultimo periodo

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Dal 1930 alla chiusura, il direttore dell'istituto fu Ludwig Mies Van Der Rohe che diede alla scuola un carattere n carattere più strettamente disciplinare incentrato sull'architettura, Van der Rohe pensava che l'istituto avesse come unico scopo quello di dare allo studente una formazione artigianale, tecnica ed artistica completa, senza renderlo partecipe di una vita accademica.

Quando, nel 1930, il nazionalsocialista Wihlem Frisk diventò ministo degli interni e dell'istruzione,  iniziò una lotta conto l'arte e la cultura moderna e contemporanea e così, nel settembre 1932 la scuola di Dessau fu costretta a chiudere i battenti.

A seguito della chiusura del Bauhaus a Dessau, Mies decise di costituire a Berlino il privato Libero istituto per l'insegnamento e la ricerca, affittando una fabbrica di telefoni abbandonata. La presa del potere del partito nazionalsocialista segnò  la fine anche dell'esperienza berlinese, a causa delle forti restrizioni e regole che erano state imposte, come ad esempio il licenziamento di Kandinsky e Hilberseimer, l'assenza di docenti ebrei, la presenza di qualche docente immischiato con il partito e programmi di studi orientato in senso nazionalsocialista. Restii all'idea di accettare tali condizioni, i docenti all'unanimità decisero di chiudere definitivamente la Bauhaus il 19 luglio 1935.

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